Padova è sicuramente una delle città venete più famose per il suo grande patrimonio artistico.
Padova e Giotto sono due parole che molto spesso vengono nominate nella stessa frase. Basti pensare alla meravigliosa Cappella degli Scrovegni che ogni anno porta milioni e milioni di turisti, ed a dire il vero anche tantissimi padovani stessi che non si stancano mai di ammirarla.
Ecco che proprio in questi giorni è stata fatta una grande scoperta per quanto riguarda l’arte padovana ed il suo stretto rapporto con l’artista Giotto.
Questa volta ad essere protagonista è la famosa Basilica di Sant’Antonio in cui è stato ritrovato un antico affresco sotto ad un altro dipinto, e l’affresco in questione sembra essere proprio stato fatto per mano del grande Giotto.
A scoprire e spiegare il tutto sono stati il professor Gilberto Artioli dell’ Università di Padova e la professoressa Giovanna Baldissin Molli.
Una scoperta che alza ancora di più il livello artistico della città padovana che già è candidata a patrimonio Unesco come “Urbs picta“, ovvero città dipinta.
Ora deve ovviamente cominciare un’operazione di restauro dell’opera che necessiterà sicuramente di tempo e di risorse professionali ed economiche.
La Basilica del Santo è da sempre fonte di grande arte e dipinti del secolo ‘300 e questa ne è la prova lampante.
Chissà se vi sono altri affreschi e dipinti nascosti da qualche altra parte. Non ci sarebbe nulla da stupirsi se lavorando al restauro si venisse alla scoperta di qualche altra informazione utile od addirittura opera.
Giotto e Padova, un connubio sempre più forte.